Tutto nasce con l'attività del bisnonno di Tullio e Luigi, LUIGI MORAS, che comincia l'attività come carpentiere. Luigi si guadagna da vivere facendo questo lavoro non a casa sua, poichè non aveva a disposizione abbastanza spazio, ma direttamente a domicilio dei clienti che richiedevano la sua manodopera. Con il tempo però chiede e riesce ad ottenere in affitto dai Conti di Porcia un piccolo casone dove si ricava e si costruisce una modesta stanza per lavorare. Così, oltre a svolgere il suo lavoro presso le case dei clienti che lo chiamavano, poteva praticare qualche attività nel suo nuovo laboratorio.
Storia
una storia che ha le sue radici già alla fine dell'ottocento
La famiglia Moras vanta una lunghissima tradizione nel campo della lavorazione del legno. Una storia lunga più di un Secolo, che inizia dal Bisnonno che tramanda alle seguenti generazioni tutti i segreti di un mestiere che ha conosciuto continuità e si è rinnovato nel tempo.
1890

1910
Il figlio di Luigi, Sergio Marco Moras, comincia prestissimo ad aiutare il padre nel suo lavoro, sempre come carpentiere fabbricando porte, finestre, pavimenti e tutte le parti in legno che una casa può avere. In particolare, costruivano anche mobili in legno grezzo dipinti a mano con il pennello, come ad esempio vetrine, credenze, tavoli e armadi.
Con il tempo l'attività si sviluppa molto bene, Sergio Marco, nonno di Tullio e Luigi, ha una grande passione per la lavorazione del legno e grazie alla sua precisione e all'esperienza accumulata nel tempo è in grado di insegnare a molti apprendisti, desiderosi di imparare questo lavoro, tutti i segreti del mestiere, dando loro la possibilità di avere un futuro sicuro, grazie alla conoscenza di quest'arte che permetterà loro di iniziare in proprio un'attività, quella del falegname, sicuramente redditizia.
1920

Sergio Marco decide di costruire un laboratorio a Tamai per continuare l'attività. Intorno agli anni '20, Sergio Marco era specializzato nel costruire portali per le Chiese, travi per sorreggere le campane, graticci che servivano per tenere i bachi da seta, porte, finestre e qualche mobile per le case private. Nei periodi di tanto lavoro si faceva aiutare da qualche ragazzo apprendista.
1925
Il figlio di Sergio Marco, Antonio, padre di Tullio e Luigi, comincia a lavorare nel laboratorio di Tamai, quando frequenta appena la terza elementare. Il papà Sergio Marco gli insegna a fare un po' di tutto con severità ed esigendo da lui il massimo impegno. Da questo momento,padre e figlio insieme lavorano per molte chiese dei dintorni, come ad esempio quelle di Fontanafredda e Tamai.
1930

Luigi è un bravissimo falegname carpentiere. Frequenta la quarta elementare e un corso di specializzazione nella lavorazione del legno a Prata di Pordenone. Tullio, che invece era più giovane, non può frequentare la scuola come Luigi perché gli anni della guerra non glielo consentono ma impara ugualmente ad aiutare i fratelli nei lavori più semplici della falegnameria.
1938
Alla fine del 1938 il Signor Antonio Moras parte per Roma dove viene chiamato per fare il militare.
1950

Il nonno Sergio Marco si ritira dall'attività per l'avanzare dell'età che non gli consente più di passare tante ore in laboratorio.
1977

I due fratelli Tullio e Luigi,figli di Antonio, decidono di riavviare il laboratorio ripartendo proprio da dove il nonno aveva lasciato nel 1950. Tullio ha cominciato ad imparare il mestiere del falegname alla tenera età di dodici anni, in una piccola attività di Tamai dove ha lavorato per quindici anni dal 1961.
2014
Anche Tullio va in pensione ed ora l'attività della falegnameria è portata avanti dai soci Lucio,Oscar e la figlia Monica, che, con entusiasmo e l'esperienza ereditata dai loro predecessori hanno reso il laboratorio più spazioso e moderno. L'azienda si trova a fianco alla casa che apparteneva al nonno che ad oggi è divenuta la casa museo che custodisce gli antichi attrezzi da lavoro di famiglia.